Il percorso fino alla Licenza di Paracadutista
Il corso A.F.F. – acronimo di Accelerated Free Fall – è il corso che permette di apprendere le nozioni base per poter essere autonomi in tutte le fasi di un lancio, dalla caduta libera all’atterraggio.
Il corso si sviluppa in due fasi, una teorica ed una pratica. Nella prima si studia il comportamento di un corpo in caduta libera, il funzionamento del paracadute, il circuito di atterraggio, le procedure di emergenza ecc.; la fase pratica, invece, prevede sette livelli di apprendimento che corrispondono a sette lanci in caduta libera, durante i quali si viene assistiti in volo dagli istruttori e successivamente valutati.
Maggiori informazioni su https://fareunlancio.it/paracadutismo/corsi-di-paracadutismo-aff/
La galleria del vento verticale
I Wind-tunnel sono gallerie del vento verticali nate come centri di allenamento per paracadutisti, sia per gli allievi che vogliono apprendere le basi prima di affrontare il corso A.F.F., sia per migliorare i vari stili di volo in caduta libera. Attualmente sono più di 100 i Wind tunnel nel mondo e, grazie alla loro diffusione, il volo indoor è diventato una disciplina sportiva autonoma.
Dalla galleria del vento verticale alla Licenza da Paracadutista – La mia esperienza
Per affrontare in sicurezza i lanci del corso A.F.F. la miglior palestra di allenamento non poteva che essere il tunnel del vento. Seguito dal Coach Andrea Scaramuzza, effettuammo una meticolosa preparazione riproducendo all’interno del tunnel i vari livelli del corso AFF.
Occorsero circa cinque ore di volo, suddivise in quattro trasferte che ci videro impegnati tra settembre 2016 e aprile 2017 presso la galleria del vento Windoor di Empuriabrava in Spagna. Fu necessario realizzare un tutore per le gambe che mi permettesse di trovare maggiore stabilità ed equilibrio durante il volo, sia in galleria del vento che nei lanci in caduta libera. Grazie all’Ortopedia Gualtieri di Firenze, ed alle sapienti mani di Federica, realizzammo un tutore a valve Coscia/Gamba personalizzato.
Dopo le prime sessioni di volo fu subito chiaro che non sarebbe stata una passeggiata, ma grazie all’impegno di tutti, portammo a compimento il nostro percorso, e nel mese di giugno iniziai la teoria del corso A.F.F
Drop Zone B.F.U. Reggio Emilia
In questo nostro percorso la B.F.U. fu fin da subito il nostro campo base, ed ancora oggi è la Drop Zone a cui ci lega un sentimento di profonda riconoscenza ed amicizia. Oltre ad avermi accolto come un figlio, ed aiutato nella realizzazione del progetto, ci misero ha disposizione un loro paracadute scuola per tutta la durata del corso e dei successivi lanci, indispensabili per il raggiungimento della licenza da paracadutista.
Il materiale (paracadute) venne modificato in base alle nostre esigenze, grazie alle capacità di Luigi Fontanesi, Master Rigger di indiscussa professionalità, che apportò alla sacca del paracadute un fondamentale accorgimento, chiamato “Ypsilon”. Questo sistema, presente anche negli imbraghi per i passeggeri Tandem, fu applicato per ridurre sensibilmente il rischio di traumi derivanti dal movimento incontrollato delle mie gambe durante la fase di apertura del paracadute.
Il corso A.F.F.
Con Enrico Cosaro, istruttore paracadutista allora appartenente alla scuola di paracadutismo Fareunlancio.it iniziammo le lezioni teoriche del corso A.F.F., sarebbe stato lui insieme a Walther Idra a seguirmi durante i lanci in caduta libera.
Le lezioni teoriche durarono circa sei ore, dopodiché ci concentrammo su come poter allenare anche le due fasi più delicate del lancio:
- Fissaggio del tutore coscia/gamba alla fascia pettorale dell’imbrago tramite un rinvio da alpinismo,
- L’atterraggio seduto.
Per la prima simulazione utilizzammo la prova del “falso imbrago”, normalmente serve per ricreare la procedura di emergenza per sganciare il paracadute principale ed aprire il quello d’emergenza, nel nostro caso ci servì anche per riprodurre la manovra dell’ancoraggio delle gambe.
Questa azione viene eseguita sempre dopo l’apertura del paracadute e la verifica del corretto funzionamento della vela.
Per studiare meglio la fase di atterraggio decidemmo, di effettuare due lanci in tandem, questi furono fondamentali per affinare la tecnica e ci permisero di capire, nella maniera più reale possibile, cosa aspettarci durante il primo lancio.
1° luglio 2017: il primo lancio
Dopo aver ripassato l’obiettivo del lancio e le procedure di sicurezza, fummo pronti per imbarcarci sull’aereo.
La concentrazione non lasciò spazio ad esitazioni o ripensamenti, il duro e meticoloso lavoro dei mesi precedenti portarono i loro frutti, il primo livello del corso A.F.F. fu superato a pieni voti.
Il rientro in hangar dopo il lancio fu un momento molto emozionante ed una festa per tutti, la tensione nei volti di molti lasciò spazio finalmente a sorrisi ed abbracci, ormai la strada era tracciata anche se consapevoli che sarebbe stato solo il primo passo di un lungo cammino.
Nelle successive due settimane riuscimmo a concludere il corso A.F.F. nei sette lanci previsti, grazie agli istruttori Enrico Cosaro e Walther Idra tornai ad essere un allievo paracadutista.
Nei mesi successivi dalla fine del corso continuai a lanciarmi con il solo obiettivo di divertirmi. Dopo la pausa invernale, alla ripresa dell’attività, insieme a Michele Fabianelli, istruttore paracadutista della scuola Fareunlancio.it, decidemmo di incrementare la frequenza dei salti in funzione al raggiungimento dei requisiti minimi per poter effettuare l’esame per la Licenza di paracadutista.
Tra maggio e settembre 2018 concentrammo tutte le energie per effettuare altri 30 lanci e superare i vari test di volo.
Ad Ottobre 2018 presso l’aeroporto di Bologna insieme ad altri allievi paracadutisti, affrontai e superai a pieni voti l’esame di Licenza. A distanza di due anni dall’inizio del progetto Obiettivo Volare, il traguardo fu raggiunto.
Andrea Pacini, Licenza di Paracadutista N° BLQ-1327
Ad oggi i lanci effettuati sono oltre 120, la prima meta “delle tre cifre” dopo aver acquisito la licenza è stata raggiunta facilmente.
Durante questo percorso è nata una preziosa partnership con il Gruppo Humantech, prestigioso team di ortopedie lombarde, che ha portato allo sviluppo ed alla realizzazione di nuovi tutori per le gambe destinati sia al volo indoor che outdoor.
Aero Gravity, un sogno che si è trasformato nel mio nuovo lavoro.
Aero Gravity è la seconda più grande galleria del vento verticale al Mondo, unica in Italia. Si trova a Milano, ed a distanza di pochi mesi dai miei primi lanci, nel Dicembre 2017, è divenuta sede del mio nuovo lavoro.
Il loro intento era quello di far nascere un progetto rivolto alle persone con disabilità che avrebbero voluto provare l’esperienza del volo Indoor, ed io ero stato scelto per gestire interamente il progetto. Tutto nacque nell’aprile del 2017 contestualmente all’apertura di Aero Gravity, fummo invitati a provare il tunnel del vento, l’unico in Italia ed allora il più grande al mondo.
Oltre ad essere stata una grande gioia e sorpresa, fu subito amore a prima vista. La possibilità di effettuare le ultime prove di volo prima dell’inizio dei primi lanci fu fondamentale, soprattutto perché provammo per la prima volta a volare con un simulacro, un materiale completo da paracadutismo, che viene utilizzato appositamente per le prove indoor per riprodurre realisticamente quello che si andrà a fare durante il corso A.F.F..
Di li a pochi mesi tornai in Aero Gravity durante le ferie estive, in quei giorni prese realmente corpo la possibilità di una collaborazione, l’idea fu quella di realizzare un progetto sportivo dedicato all’avviamento al volo indoor rivolto alle persone con disabilità.
Dal 15 dicembre 2017 entrai ufficialmente nello staff di Aero Gravity, ad oggi grazie all’Aero Gravity Disability Project siamo riusciti a far volare oltre 400 persone con varie disabilità: motorie, cognitive, intellettive e sensoriali e nel settembre del 2019, abbiamo organizzato il primo evento internazionale di paracadutisti con disabilità presso la Drop Zone BFU di Reggio Emilia, che ha visto partecipare cinque atleti provenienti da Germania, Italia, Grecia ed Emirati Arabi.